Salute femminile
La Medicina Tradizionale Cinese considera le fasi della vita della donna come transizioni naturali e ci aiuta ad affrontarle mentre le attraversiamo
Nella Medicina Tradizionale Cinese il corpo e la mente sono inseparabili e i sintomi, talvolta, sono la conseguenza di emozioni inespresse. La malattia è un’espressione della persona nella sua totalità, corpo, mente e spirito in relazione con l’ambiente, non cura i sintomi isolati in singole parti del corpo, ma stimola gradatamente la consapevolezza del proprio essere nel suo insieme, restituendo forza e salute.
Molte donne faticano ad accettare il proprio corpo e a cogliere l’aspetto positivo del ciclo femminile. In Occidente, consideriamo il ciclo mestruale un disturbo, una fonte di dolore. A volte la gravidanza è vista come un’interferenza nella nostra vita e non come la nascita di una nuova unione. Si parla di più del rischio della depressione post-partum che della profondità delle emozioni che accompagnano la maternità. Consideriamo la menopausa come la fine della giovinezza, non come l’inizio di un periodo di crescita e di ritrovata libertà. Quando arriva la menopausa, parliamo più dell’importanza di assumere integratori alimentari o altri tipi di farmaci, che dell’approfondimento di crescita che la vita ci regala. La Medicina Tradizionale Cinese considera le fasi della vita della donna come transizioni naturali e ci aiuta ad affrontarle mentre le attraversiamo.
Le acque lunari – mestruazione
In ogni manuale di ginecologia della medicina tradizionale cinese si menziona sempre “regolarizzare il ciclo”, riferendosi all’ideale di un ciclo mestruale di 28 giorni (come i cicli lunari) e un’ovulazione regolare che si verifica intorno alla metà di quel ciclo. Questo è uno dei primi obiettivi di gran parte del trattamento TCM di molti disturbi ginecologici. Un ciclo mestruale regolare può essere un indicatore di buona funzione ovarica e buon equilibrio ormonale.
L’Agopuntura e le erbe cinesi possono aiutare a regolare il flusso mestruale senza l’aiuto delle pillole anticoncezionali, aiutando a raggiungere il ritmo e il flusso corretti del mestruo, mentre si lavora sul sistema endocrino per ripristinare una migliore funzione ormonale e ridurre i sintomi come:
dolore (dismenorrea)
amenorrea
ciclo anuvolatori.
Ovaio policistico (PCOS)
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è il disturbo endocrino femminile più comune. Moltissime donne hanno ovaie policistiche (ovvero 10 o più follicoli per ovaio rilevati agli ultrasuoni) accompagnati da altri sintomi.
I sintomi della sindrome dell’ovaio policistico sono iperandrogenismo, disfunzione ovulatoria e obesità (Stener-Victorin 2008). Spesso è associata a disturbi metabolici come l’iperinsulinaemia e l’insulino-resistenza, che possono portare a diabete di tipo 2, ipertensione e una maggiore probabilità di sviluppare fattori di rischio cardiovascolare (Stener-Victorin 2008).
La ricerca ha dimostrato che il trattamento di Agopuntura può aiutare specificamente i sintomi della PCOS:
- regolarizza il ciclo
- favorisce l’ovulazione
- riduce il dolore all’ovulazione ed al mestruo
- ha impatto sulla produzione di beta-endorfine, che può influire sulla secrezione dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH) (Lim 2010; Stener-Victorin 2009; Feng 2009; Manneras 2009);
- riequilbra il rapporto tra l’ormone follicolo-stimolante (FSH), ormone luteinizzante (LH) e androgeni (Lim 2010; Feng 2009);
- modula l’attività del sistema nervoso simpatico e migliora il flusso sanguigno alle ovaie (Stener-Victorin 2006, 2009);
- regola i recettori ormonali steroidei (Feng 2012);
- soppressione dei livelli sierici di testosterone ed estradiolo (Zang 2009);
- modula l’iperglicemia aumentando la sensibilità all’insulina e diminuendo i livelli di glucosio e insulina nel sangue (Lim 2010);
- riduce la sensibilità al dolore e allo stress, oltre a promuovere il rilassamento (Hui 2010; Hui 2009);
- riduce l’infiammazione, promuovendo il rilascio di fattori vascolari e immunomodulatori (Kavoussi 2007).
Si consiglia di associare ai trattamenti di Agopuntura una dieta adeguata e controllata meglio a basso indice glicemico e un costante esercizio fisico.
Endometriosi
L’endometriosi è una condizione cronica caratterizzata dalla crescita del tessuto endometriale in siti diversi dall’utero (ectopico), più comunemente nella cavità pelvica, ma anche in altre parti del corpo (RCOG 2006).
Questo tessuto ectopico risponde ai cambiamenti ormonali del ciclo mestruale, con conseguente sanguinamento, infiammazione e dolore. Si stima che la prevalenza vari dal 2-22% delle donne e, nelle donne con dismenorrea, l’incidenza dell’endometriosi è del 40-60% (Johnson 2007).
Esistono numerosi studi a supporto dell’Agopuntura come trattamento efficace per l’endometriosi.
È stato dimostrato che il trattamento con l’Agopuntura può essere particolarmente utile nelle persone con endometriosi:
fornendo sollievo dal dolore
rilasciando endorfine e altri fattori neuroumorali e modifica l’elaborazione del dolore nel cervello e nel midollo spinale (Zhao 2008, Han 2004, Zijlstra 2003, Pomeranz 1987).
riducendo l’infiammazione
promuovendo il rilascio di fattori vascolari e immunomodulatori Kavoussi 2007, Zijlstra 2003).
Regolando i livelli di prostaglandine (Jin 2009)
In uno studio clinico su animali, combinando l’Agopuntura con la fitoterapia cinese in ratti con endometriosi, è stato dimostrato che è possibile ridurre l’aumento anomalo dei livelli di matrice metalloproteinasi-2 (MMP-2) associato all’attività ectopica (situato, per anomalia congenita, in sede diversa dalla normale. delle cellule endometriali. I ratti trattati presentavano aree ridotte di tessuto endometriosico ectopico (Chen 2008).
Ricordo che, MMP-2 è necessario per l’ancoraggio della placenta alla parete uterina in gravidanza, ma l’eccessiva produzione può portare all’endometriosi.
Da tempo collaboro con APE onlus, che si impegna a diffondere informazioni e conoscenza sulla malattia, per le donne, i loro famigliari, il personale sanitario e le istituzioni. Poiché l’endometriosi è una malattia molto diffusa, ma poco conosciuta, spesso anche nel personale sanitario e tra gli stessi specialisti in ginecologia che sovente ne sottovalutano le implicazioni, informare è prevenire. Essendo una malattia di cui al momento non si conosce la causa e per la quale non c’è una cura risolutiva, l’unico modo di prevenire le possibili complicanze e provare a garantire una buona qualità di vita alle donne è intervenire in tempo e velocizzare i tempi di diagnosi.
https://www.apendometriosi.it/chi-siamo/
Incontri fatti in passato https://www.apendometriosi.it/?s=casaletti+
Menopausa
La menopausa, definita come la fine dell’ultimo periodo mestruale, si verifica a un’età media di 53 anni (Hardy 2005). Il cambiamento dei livelli ormonali durante la perimenopausa e la menopausa, in particolare il calo dei livelli di estrogeni, può causare sintomi acuti della menopausa; ad esempio, circa il 30-70% delle donne nei Paesi occidentali presenterà sintomi vasomotori, come vampate di calore e sudorazioni notturne (Freeman 2007; Melby 2005). Alcune donne segnalano anche secchezza vaginale e sintomi psicologici, tra cui stanchezza, disturbi del sonno, sbalzi d’umore, dimenticanza e perdita della libido (Melby 2005; Bachmann 1999).
Numerose review (Lee 2009; Cho 2009) e gli studi randomizzati controllati pubblicati (Kim 2010; Venzke 2010; Boroud 2010; Boroud 2009; Parks 2009; Avis 2008) hanno riscontrato che l’Agopuntura e la moxibustone (caratterizzata dall’applicazione prolungata di calore su punti e meridiani tipici dell’agopuntura) sono molto efficaci.
L’Agopuntura può aiutare a ridurre i sintomi della menopausa e della perimenopausa:
- riduce le “vampate” sia per numero che per intensità
- regolarizza il sonno, riducendo le notti insonni
- diminuisce la sudorazione eccessiva sia diurna che notturna.
- riduce la secchezza delle mucose
- migliora la sfera emotiva, riducendo ansia e irritabilità
- migliora la libido
- regola l’estradiolo sierico, ormone follicolo-stimolante e ormone luteotrofico (Xia 2008);
- aumenta il rilassamento e ridurre la tensione (Samuels 2008).
- riduce i livelli di serotonina (Zhou 2008) e aumenta i livelli di endorfine (Han, 2004) e neuropeptide Y (Lee 2009), che possono aiutare a combattere gli stati ansiosi e depressivi.